top of page

Un'intervista del generale Vannacci da non perdere!

Con spirito critico ma sempre animato da buon senso, Vannacci, in questa bella intervista di Manuela Pacelli, spiega concetti generalmente considerati controversi e divisivi con una semplicità e una chiarezza espositiva davvero invidiabile. In un'epoca in cui maestre a cui affidiamo l'educazione dei nostri bambini si rendono protagoniste di atti di violenza inaudita, un generale dell'esercito sostiene tesi che andrebbero, quelle sì, insegnate nelle scuole. Concetti di Patria, di valore, di coraggio che per decenni una certa cultura demagogica ha voluto abilmente tenere in disparte a vantaggio di altri, sono rispolverati da un generale dell'esercito che ha avuto il coraggio - scrivendoli prima in un libro e, successivamente, divulgandoli nelle interviste come questa - di dare una spallata al "politicamente corretto".



15 commenti

15 Comments


Guest
Feb 25, 2024

Ci siamo, arrivano. Ne ero sicuro e li aspettavo al varco con le loro accuse da Killeraggio ottuso.

Vannacci farà bene a dimettersi e a mettersi al riparo dentro un partito, altrimenti non do un soldo

per la sua pelle. Siamo proprio un paese civile...di cannibali.

Like

Guest
Feb 11, 2024

Sono in pieno accordo col Gen. Vannacci. Il signor Mengoni per fare propaganda politica non dovrebbe usare i servizi RAI , tantomeno esibirsi al Festival di S. Remo con una minigonna che a dir poco è vergognoso !!!!! 😱😱😱

Like

Guest
Feb 06, 2024

Nessuna meraviglia, sappiamo bene che in Italia tutti quelli che lavorano nella amministrazione pubblica,scuola compresa,godono di privilegi statali con stipendio fisso senza rispondere del merito, ferie, permessi e soprattutto malattia che possono prendere quando vogliono e quanta ne vogliono, anche per mesi interi grazie anche ai CERTIFICATI MEDICI FASULLI RILASCIATI DA MEDICI COMPIACENTI CHE CHIUDONO UN OCCHIO CON UN PICCOLO COMPENSO STRIZZANDO L'OCCHIO AGLI STATALI, POI LA COSA SI RIPETE QUANDO UNA VOLTA OGNI TRE MESI PER CASO PASSA UN CONTROLLO MEDICO FISCALE ILQUALE PUR ACCERTANDO LA FALSITA DELLA MALATTIA CHIUDE L'ALTRO OCCHIO SALUTANDO COL PUGNO COMUNISTA IL "COMPAGNO IMPIEGATO O INSEGNANTE STATALE" FINTOMALATO IL QUALE RICAMBIA DICENDO : W IL PIDDI' SEMPRE AL GOVERNO ANCHE TECNICO E ABBASSO L…

Like
Guest
Feb 11, 2024
Replying to

Leggo i commenti di gente infelice che ce l'ha col mondo al contrario e col contrario del mondo e che in fondo avrebbe voluto lavorare per la pubblica amministrazione. Che sfigati!

Like

Guest
Feb 06, 2024

Da circa un mese lotto con l'amministrazione pubblica per espletare una pratica molto semplice almeno fino a qualche anno fa. Adesso sia l'iter che i contatti sono stati informatizzati ed è il caos (intenzionale, si badi bene). Già sei fortunato se riesci a prendere la linea con l'amministrazione competente. Dopodichè comincia la criminosa presa per i fondelli: prima ti dicono che si può fare per telefono ma servono i dati e i documenti a,b,c-nient'altro; quando richiami scopri che non si può fare perchè l'unico impiegato autorizzato è malato; la volta successiva non si può perchè il sistema è in tilt; la volta dopo vogliono assolutamente i documenti x,y,z di cui ti avevano garantito che non c'era bisogno; la volta successiva…

Like
Guest
Feb 06, 2024
Replying to

Insomma ho capito perchè la gente si mette a sparare.

Like

Guest
Feb 05, 2024

Il mondo è al contrario rispetto a cosa? Al mero dato statistico, oppure alla morale? Qual è il giudizio che si dà di quello che potremmo chiamare ribaltamento dei valori che condizionano e qualificano i comportamenti umani? Il contenuto del libro del Gen. Vannacci è solo la semplice constatazione del fatto che si voglia imporre alla maggioranza (silenziosa) dei cittadini un linguaggio e delle abitudini propri di alcune minoranze, oppure è un atto di ribellione contro tale imposizione? Un atto di ribellione, beninteso, fondato sulla volontà di proclamare, a dispetto delle inibizioni imposte dal “politicamente corretto”, che vi è un ordine naturale che fonda la norma morale oggettiva, in virtù della quale si giudicano buoni o cattivi gli atti umani.

Like
bottom of page